Stories — 3 Min Read

Ritratti in H2O

120 mm film – Mamiya 6 x 7
Progetto originale del 1993

Quando ho iniziato a fare ritratti, le persone mi sfuggivano davanti all’obiettivo.
Poi le ho osservate a contatto con l’elemento acqua: c’era chi cambiava espressione, chi era infastidito, chi si lasciava finalmente andare. Secondo Freud l’acqua rimanda al mondo inconscio ed esiste un legame tra il modo in cui uno sente l’acqua e come è nella vita.
Ho creato  allora un set fotografico nella doccia con soft box, lasciavo che le persone si mettessero a loro agio… vestite, nude o con solo un asciugamano e scattavo pochissime foto. Bastavano 3 – 4 foto per vedere oltre.

Ho iniziato a fotografare amici, parenti, fidanzate per capire meglio le reazioni.

L’acqua è l’elemento che disorienta e rivela il sé interiore; rivela emozioni, stati d’animo, la determinazione profonda, la sensualità, la depressione, l’identità sessuale magari nascosta.

Sotto l’acqua le persone si rivelavano e non posavano più.

Le foto sono state stampate 40 x 60 cm su carta Kodak Elite Fine Art paper ed hanno dettagli e chiaroscuri così ricchi da essere usate come riferimento per la pittura iperrealista dagli studenti di Belle Arti…qualcuno scrive per chiedere il permesso, altre volte invece capita di vedere su Instagram una foto identica ai miei soggetti ma con un altro credit e mi prende un colpo! Per poi scoprire che sono disegni, o fonte di ispirazione per una nuova generazione di fotografi.

Qui presento una parte del progetto originale